Questo è il primo di una probabilmente lunga serie di articoli sulla fotografia di matrimonio. Perché gli aspetti da tenere in considerazione parlando di questo argomento sono veramente tanti e risulterebbe impossibile trattarli esaustivamente all’interno di un unico articolo.
Il focus di oggi sarà sul ruolo del fotografo di matrimonio.
Chi non è del settore e chi non è sposato concluderebbe questo articolo con: il ruolo del fotografo in un matrimonio è quello di fare le foto al matrimonio. Fine.
Io, facendolo di lavoro, non posso che asserire, aggiungendo però qualche piccolo dettaglio.
Premetto che questo discorso vale anche per il videomaker e dal mio punto di vista, in parte anche per truccatori e parrucchieri.
Il fotografo di matrimonio, almeno per come la vedo io, non deve essere una persona che arriva a casa della sposa, scatta qualche foto durante la preparazione, aspetta che questa finisca senza proferire parola, scatta qualche foto in posa finito il trucco e scappa verso la chiesa per attendere l’arrivo della futura sposa.
Il fotografo partecipa, anche se ovviamente in maniera più passiva, a questa giornata, come un invitato, anzi, passa una buona parte di questa a stretto contatto con gli sposi.
Un fotografo che si occupa di matrimoni non può, parlo sempre dal mio punto di vista, essere un musone taciturno che interagisce in maniera asettica con gli sposi.
Soprattutto durante i momenti della preparazione, che sono quelli dove solitamente il nervosismo, buono si intende, è alle stelle, il fotografo deve riuscire ad entrare in sintonia da subito con la sposa, con gli invitati e con gli altri lavoratori presenti.
Un fotografo deve parlare con la sposa, tranquillizzarla se necessario, farla ridere quando è il momento ed essere invisibile quando serve.
Come può un fotografo pensare di mettere a proprio agio gli sposi durante le foto di coppia, se non ha saputo instaurare un rapporto prima?
Per me tutto questo è fondamentale.
A presto.